giovedì, maggio 17, 2007

I dieci corpi.


Praticamente tutte le scuole filosofiche o esoteriche tendono a dare una propria interpretazione dei piani di esistenza e delle dimensioni che costituiscono l'uomo e il suo mondo. Quella insegnata da Yogi Bhajan, pur avendo affinità con altre visioni d'Oriente, ha specifiche caratteristiche. Per esempio la numerologia: ognuno dei piani, o meglio, dei "corpi" sottili dell'uomo, è associato ad un numero, quindi è possibile un'interpretazione anche numerica sia della costituzione umana che del destino. Inoltre la loro descrizione e concettualizzazione consente un'autoanalisi psichica e spirituale e può guidare nella scelta di particolari meditazioni ed esercizi. Voglio qui tentare di riassumere schematicamente i cosiddetti "corpi" che, dunque, secondo il sistema del Kundalini Yoga sono 10:


1. Anima: il suo centro energetico si trova sulla sommità del capo. Rappresenta l'apertura verso l'Infinito e, dunque, l'umiltà. Chi ha sviluppato questo genere di umile apertura è anche intensamente creativo. Credo non sia errato dire che questo centro o "corpo" è il Sè.
2. Mente negativa: il suo nucleo è situato simbolicamente nella parte sinistra della testa. Rappresenta il legame con qualcosa verso cui si è ricettivi, da cui si prende guida, ispirazione, indirizzo. Naturalmente è importante che questo legame si instauri con idee, persone o cose che non conducano verso i sentieri inferiori dell'esistenza. Per questo motivo la mente negativa equilibrata è anche in grado di percepire i pericoli.
3. Mente positiva: centro sulla parte desta della testa. E' caratterizzata da equanimità e positività. Tuttavia, se non ben sviluppata o armonizzata, la mente positiva può - paradossalmente - essere sovrastata dalle cose negative, avere i paraocchi, chiudersi e non riuscire a vedere le situazioni con humor e con leggerezza.
4. Mente neutrale: sovrasta sulla fronte la mente positiva e quella negativa. Rappresenta le qualità della compassione, della fusione degli opposti, dell'azione al servizio del prossimo. E' imparziale. Se non ben sviluppata, tende a produrre indecisione e ipercriticismo su qualsiasi cosa.
5. Corpo fisico: è proprio quello che indica. Rappresenta la forza, la salute, il benessere. La sua caratteristica è quella di avere una gamma di possibili estrinsecazioni: dalla disciplina e dal sacrificio di sé all'autoindulgenza e all'eccessivo rilassamento. Essendo uno strumento, dipende naturalmente da come lo si usa, però può tendere facilmente ad essere autoreferenziale e a gravitare soltanto su sé stesso e sul suo... comfort.
6. Linea d'Arco: è un'emanazione luminosa e sottile intorno al capo. E' il livello che si sviluppa con la concentrazione, la meditazione, la preghiera, le pratiche Yoga. Conferisce senso di giustizia, intuizione e la capacità di prendere le decisioni corrette. Se non sviluppata mancano l'intuizione e la concentrazione, come può esservi un'eccessiva e irriflessiva impulsività.
7. Aura: emanazione vibrante intorno al corpo fisico. Ha la caratteristica di sollevare, elevare, e se è sviluppata consente l'aiuto verso gli altri proprio nel senso dell'alleggerimento, del sostegno. E' anche connessa con la capacità di amare e con una forte individualità. Se squilibrata può portare a chiudersi nel proprio guscio, a rendersi impermeabili, a incentrarsi soltanto su sè stessi.
8. Corpo pranico: è l'energia in senso stretto. Avvolge anch'esso il corpo fisico e rappresenta la salute, la vitalità, la guarigione. Un buon terapeuta ha un forte corpo pranico. Se questo livello non funziona bene, allora il sintomo principale è la stanchezza, la spossatezza cronica - completamente assente in caso di buon funzionamento.
9. Corpo Sottile: uno dei corpi energetici più esterni e ampi rispetto al fisico. Conferisce la capacità di essere percettivi e penetranti, di discriminare correttamente, di arrivare lontano con l'intuizione concreta delle circostanze, delle cose concrete, delle idee, delle persone con cui si ha a che fare. Se in aspetto negativo conferisce un'innocenza inconsapevole e rozza.
10. Corpo Radiante: come suggerisce il nome, è rappresentato da una emanazione radiante, da "raggi" che vengono emessi dall'interezza della propria costituzione energetica. Se una persona ha un corpo radiante sviluppato fa sentire la sua presenza ovunque: ha un carisma naturale. Altrimenti è ripiegata su sé stessa, manca di autostima, tende a non riuscire, a non imporsi e a non essere neppure notata.

mercoledì, maggio 02, 2007

Kriya Yoga.


C'è un'altra forma di Yoga di cui ho qualche esperienza e che, comunque, ha avuto una profonda influenza su di me: il Kriya Yoga. Ricordo che, adolescente, mi innamorai del libro "Autobiografia di uno Yogi", scritto da Paramahansa Yogananda - emigrato in America dall'India su richiesta dei suoi Maestri per diffondervi lo Yoga. Egli è stato uno dei primi a parlare in Occidente del mondo della spiritualità indiana in maniera approfondita, e i suoi racconti colpiscono per il senso quasi ingenuo del meraviglioso e del mistico. Non solo io ne rimasi colpito, naturalmente, ma prima di me - e dopo - intere generazioni di occidentali vennero ispirate in vario modo dagli scritti di Yogananda e dai suoi insegnamenti. A partire dagli anni 20 del secolo ormai trascorso, forse con una certa influenza della Teosofia che aveva già risvegliato l'interesse dell'Occidente per la spiritualità orientale, la figura di Yogananda con il suo Kriya Yoga divennero sempre più diffusi e popolari (se così si può dire) e molti americani ed europei furono iniziati a certe tecniche meditative e ascetiche. Io stesso, adolescente, mi feci spedire delle lezioni introduttive dalla Self Realization Fellowship, la società fondata da Yogananda in California e poi diretta, dopo la sua morte nel 1952, dalla diretta discepola Daya Mata. Il Kriya Yoga, comunque, viene considerato una tecnica segreta, soprattutto nel senso che non viene diffuso liberamente, ma è soggetto al magistero della SRF, la Casa Madre, cui va chiesta l'iniziazione, il sostegno e il necessario supporto conoscitivo. Voglio subito chiarire che tali insegnamenti vengono impartiti - per quanto ne so - senza scopo di lucro, e vengono sollecitate soltanto offerte secondo la disponibilità di ognuno, anche piccole. Secondo me il Kriya Yoga di Paramahansa Yogananda ha grandi meriti, e lo testimoniano tutti i tentativi di imitazione e di plagio che ne sono derivati. Si può obiettare che una certa visione della santità e dell'illuminazione risulti oggi un pò limitata, in certi punti può non essere in linea con la mentalità moderna (e non è detto che ciò sia sempre e necessariamente un male!). Per esempio si riscontra una certa "sessuofobia", come anche la credenza che la tecnica Yoga di per sé possa condurre allo sviluppo spirituale: tutte cose sulle quali si può discutere e anche non essere d'accordo. Rimane comunque il merito di Yogananda di aver saputo parlare all'Occidente e di aver anche tentato un'integrazione delle culture e delle forme di misticismo presenti nel mondo cercando di rintracciarne il fondo comune, l'unica intenzione sottostante.