mercoledì, aprile 15, 2009

Yijinjing - gli esercizi del contadino


Forse quel particolare contadino era stato un soldato, un militare esperto nelle arti della guerra, e ora si era ritirato a vita privata, a coltivare il campicello e pensare alla sua casa. Forse, invece, non aveva mai combattuto e aveva sempre lavorato la terra con le mani, con attrezzi rudimentali e l'aiuto dei buoi. Aveva, però, visto molte volte i soldati sfilare per il suo paese, talvolta in modo trionfale, pronti per la guerra, talaltra stanchi e laceri, di ritorno da difficili spedizioni, sconfitti o vincitori. La curiosità l'aveva spinto a guardarli con interesse e spesso li aveva osservati impegnarsi in esercitazioni con la spada, la lancia o a mani nude, da soli, in coppia o in fazioni contrapposte, muovendo il corpo in maniera elegante, concentrata, eseguendo gli esercizi delle arti marziali tramandati da tempo immemorabile. Esercizi che, in combattimento, potenziavano le forze e le possibilità degli uomini conferendo loro l'aggressività della tigre e la potenza del drago, l'eleganza dell'airone e la flessibilità della scimmia. Sia che quel contadino fosse stato in passato un combattente oppure no, concepì nella sua mente un proposito: avrebbe dato una dignità alla sua attività, ai movimenti del suo lavoro ripetuti ogni giorno, per mesi, per anni, e avrebbe trovato in essi quella stessa forza, il Qi, che i militari sapevano evocare nei loro esercizi marziali. Dopo lunga e attenta riflessione elaborò una sequenza di dodici movimenti che, pur strettamente legati alla sua attività di contadino, potevano portare l'equilibrio fra Yin e Yang, sollecitare l'energia vitale e preservare o recuperare la salute. Questi movimenti mimavano l'osservazione del cielo e delle stelle, la fatica del sollevare dei pesi, del trasportare acqua, di portare fascine sulla schiena, di tirare i buoi per farli camminare e guidarli nell'attività di arare il terreno. Fatti con armonia e uniti alla respirazione potevano tonificare tendini e muscoli, fortificare le ossa, scongiurare le malattie dovute al duro lavoro, all'esposizione alle intemperie, alla pioggia, al caldo, al freddo, al vento e alla polvere. Essi erano gli esercizi dello "Yijinjing", e il loro benefici non erano inferiori a quelli delle consuete arti marziali...

martedì, aprile 14, 2009

Taiji Shibashi Qigong



Una serie interessante di movimenti è quella del Taiji Shibashi Qigong, una forma di Qigong molto semplice da imparare e adatta ai principianti, come anche ai praticanti progrediti che possono utilizzarla per il riscaldamento. Sono 18 movimenti ("shibashi", appunto) ispirati al Taiji, che vengono però attuati alla maniera Qigong, cioè come una serie di esercizi in sequenza per accrescere il controllo del Qi, del respiro, la flessibilità e la salute in generale. Gli esercizi possono essere eseguiti singolarmente, oppure in gruppi, anche se praticare la serie completa è senz'altro consigliabile. In realtà, comunque, esistono diverse serie "Shibashi", almeno sette, con varianti e particolarità specifiche - ma la prima è anche la più semplice e diffusa. Personalmente consiglio di imparare questo tipo di sequenza di esercizi poco per volta, cominciando con due o tre movimenti e aggiungendone altri quando si è ben certi di avere assimilato i precedenti. Si arriva a diciotto con gradualità e naturalezza in un tempo realtivamente breve. D'altra parte non serve affrettarsi, perché questo tipo di pratiche devono entrare nella nostra vita, essere elaborate e digerite, mettere fondamenta, diventare parte di noi. Il progresso, con un pò d'impegno, è continuo. Il Taiji Shibashi è relativamente recente, essendo stato approntato (ispirandosi, naturalmente, alle discipline tradizionali) da alcuni Maestri cinesi di arti marziali alla fine degli anni '70 - inizio '80 proprio per offrire una semplice serie Taiji adatta a tutti e con effetti positivi sulla salute. Degno di a nota è che tutti i 18 movimenti possono essere eseguiti con piccole varianti in posizione seduta e, quindi, sono adatti anche a persone disabili o convalescenti. Per chi già pratica altre serie Qigong costituiscono un'ottima sequenza di riscaldamento e di apertura, anche se il Taiji Shibashi offre dei buoni risultati in sé, senza bisogno di aggiungervi altro. Per cominciare direi che vi si può dedicare uno spazio di 10-15 minuti al mattino prima di iniziare le attività giornaliere e, se ci si riesce, anche la sera.