lunedì, novembre 13, 2006

Do-in.


Un'altra tecnica molto utile e interessante che vale la pena di imparare e di applicare è il "Do-in", cioè una forma di automassaggio, una specie di Shiatsu fatto su sé stessi. Si tratta di una disciplina divulgata qualche decennio fa nell'ambito della Medicina Macrobiotica, ma - sebbene la sua formulazione attuale sia relativamente recente - in realtà si richiama alle millenarie tecniche estremo-orientali per la salute, il benessere, lo sviluppo della consapevolezza: per esempio al Tui-na cinese e, naturalmente, all'Agopuntura - soprattutto per la conoscenza dei "meridiani" di energia e dei "punti". In sintesi si tratta di una serie di massaggi fatti su sé stessi a partire dalla sommità del capo per finire sulla pianta dei piedi. La sequenza completa rappresenta una seduta da fare preferibilmente al mattino per favorire il 'risveglio' e la circolazione delle energie, oppure in altri momenti della giornata per ritrovare rilassamento e vigore - eseguendo le manipolazioni anche soltanto su specifiche zone del corpo. Personalmente ne ho avuto esperienza, e posso testimoniare che si tratta di una pratica piuttosto efficace per ripristinare o approfondire uno stato di benessere, di vitalità. E' piuttosto utile dopo una malattia o durante un qualche tipo di convalescenza: permette una rapida riappropriazione della percezione della salute. Si integra molto bene con lo Yoga ma, naturalmente, non può sostituire gli esercizi e le respirazioni che modificano a fondo lo stato fisiologico. Per questo al Do-in come automassaggio sono state aggiunte, da parte dei divulgatori giapponesi, pratiche orientali di flessibilizzazione del corpo affini alle asana dello Yoga, oltre che apposite concentrazioni, meditazioni e respirazioni: in questo modo si è cercato di renderlo una disciplina completa, una utile controparte energetica della Macrobiotica in quanto disciplina alimentare.

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